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Franco Gigliotti a Teatro

Nel 2005 Franco Gigliotti, oltre a partecipare al Laboratorio di Scrittura creativa, ha iniziato a frequentare la Scuola di recitazione "Officina della Memoria" patrocinata dal Comune di Castellina e dall'Assessorato alla Cultura.
Organizzatore e regista del teatro Claudio Neri di Pisa, della Direzione Artistica del "Teatro del Tè" e Pietro Malavenda, attore e aiuto regista.

Il corso di teatro era inizialmente impostato sulla recitazione singola.

Il primo spettacolo messo in scena, trattava il tema degli emigranti, si componeva di testi che erano per lo più monologhi di persone che lasciavano la loro terra per andare in America. Le repliche si sono succedute a Santa Luce, Riparbella e in provincia di Pisa.

Il secondo spettacolo, itinerante, era basato sul ricordo di libri distrutti, tema che si ritrova in parte nel romanzo "Farhrenheit 451". L'incipit con cui si apriva lo spettacolo era la narrazione di un capitolo del "Giorno della civetta" recitato da Franco Gigliotti e a seguire all'esterno il posti diversi, con recite degli altri attori, fino alla conclusione, sempre di Franco Gigliotti con la recitazione di vari piccoli racconti, scritti dai partecipanti al Corso di scrittura creativa. Questo progetto ha trovato un ottimo riscontro tra il pubblico.

Franco Gigliotti, in qualità di comparsa, ha partecipato allo spettacolo lirico teatrale "Italy", tenuto al teatro Verdi di Pisa e al piccolo teatro di Barga in provincia di Lucca.

Il terzo anno, il corso teatrale prevedeva la messa in scena delle storie culinarie, tratte dal libro "All'ombra dei sassi Bianchi". Ogni attore interpretava, un racconto legato ad una ricetta tipica di una particolare zona. Inoltre, poiché lo spettacolo venne di volta in volta realizzato nella sala di un ristorante, gli attori erano anche i camerieri e uno per volta, togliendosi il grembiule e il cappello da cuoco, entravano nel personaggio. Di questo spettacolo furono fatte delle repliche a Pisa, Riparbella e Santa Luce (Pi).

Il 2009 ha visto il debutto degli attori della scuola di recitazione in una commedia brillante, "Questa volta non ti pago" elaborata da un testo di E. De Filippo.
Per la prima volta Franco Gigliotti si è cimentato in una recita strutturata non da monologhi, ma da un dialogo "botta e risposta" tra i vari attori in scena.
Franco Gigliotti ha interpretato due personaggi: il notaio Frungillo, nel primo atto e l'avvocato Strumillo nel secondo e terzo atto.
Lo spettacolo ha avuto un grande successo ed è stato replicato a Castelnuovo Val di Cecina, Santa Luce e Riparbella. Nell'autunno 2009 sono in programma altre repliche di questo spettacolo.

 

Nel 2010 la compagnia Officina della memoria ha messo in scena la commedia riveduta e corretta da il Cilindro di E.De Filippo e chiamata "Un cappello a cilindro". Debutto a Castellina M.ma il 14 maggio con replica il 15 maggio sempre al Teatro Niccolini di Castellina M.Ma.
Altre due repliche, una a Castelnuovo Val di Cecina e l'altra a San Giuliano Terme Mulino di Quosa.
E' stata inserita nel tabellone teatrale di San Vincenzo e andata in scena il 18 febbraio 2011.
Il personaggio interpretato da Gigliotti è quello del "vecchio pazzo" che vuole in tutte le maniere avere un rapporto sessuale con Rita e in parte ci riesce... .
Grande successo di pubblico e di critica.

Per Franco Gigliotti l'esperienza del teatro è servita anche, come spunto per la stesura della quarta indagine del Colonnello Lorenzo Lupi, "Omicidio a teatro".